AMATEVI COME IO HO AMATO VOI
“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi” (Gv 15,12). Ed è dalla pagina del Vangelo proclamata in questa sesta domenica di Pasqua che riceviamo il comandamento di Gesù, un unico precetto che racchiude tutto.
Ma mio Signore, non stai chiedendo troppo a noi povere creature? Come saremo mai capaci di amarci a vicenda usando te come termine di paragone? Era così comodo usare me stessa come riferimento, il mio è un amore umano, un amore che viene pesato in base all’utile che ne traggo: amo chi mi fa sentire bene, amo chi è in grado di ricambiare il mio affetto.
Ma Gesù trasforma questo amore “utile” in amore “gratuito”, un amore che non chiede niente in cambio neanche di essere ricambiato; un amore che si traduce in sacrificio che però non pesa più perché fatto per amore, un sacrificio che diventa un’esigenza dell’amore stesso. Un amore che si fa croce.
Ed i nostri bambini, quelli della classe di Nazaret, proprio oggi hanno ricevuto in consegna una croce, che custodiranno per poter essere messa al collo nel giorno in cui riceveranno per la prima volta Gesù sotto le specie Eucaristiche. Una croce che li accompagnerà lungo il cammino di fede a ricordare l’Amore immenso che non ci lasci più soli.