ARRIVA LA RELIQUIA DI SAN CRISTOFORO A CANNETO
Lo scorso 2 luglio, scortata da Don Nino Maluccio parroco della Concattedrale di San Cristoforo di Urbania nelle Marche, è giunto a Canneto, con la motovedetta dei Carabinieri, un frammento osseo di San Cristoforo, dono concesso dall’arcivescovo di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado S.E. Giovanni Tani, in risposta alla richiesta fatta dal nostro parroco Mons. Lillo Maiorana.
La Sacra reliquia, un frammento d’osso omerale, è custodita in un braccio argenteo che riproduce il braccio impugnante il bastone fiorito del simulacro di San Cristoforo che a breve rientrerà in Basilica, dopo un periodo di allontanamento necessario per effettuarne la completa restaurazione ad opera della dott.ssa Rosaria Catania Cucchiara.
Quello vissuto a Canneto è stato un momento storico. La Basilica di San Cristoforo si arricchisce infatti di un bene prezioso dato non solo dalla pregevole opera d’arte del reliquiario in argento interamente lavorato a mano, ma dal suo santo contenuto.
Le reliquie, quando vengono guardate con gli occhi della fede, rimandano alla vita del santo, al modo in cui questi ha risposto al progetto di Dio. Onorare la reliquia di un santo è porsi alla sua scuola, è chiedere di farsi illuminare da quel suo stile di vita che lo ha reso Annunciatore del Vangelo per il tramite di un messaggio di esperienza e di testimonianza.
Accogliere la preziosa reliquia di San Cristoforo diventa quindi opportunità per la nostra comunità di rendere grazie a Dio di averci donato in questo fratello l’epifania della sua misericordia, ma soprattutto accogliere l’opportunità di raccogliere il testimone di Cristoforo e divenire portatori dell’esperienza di Cristo nella propria vita.
Per essere pronti a quest’evento, il primo luglio si è svolto il convegno dal titolo “Il Culto di San Cristoforo a Canneto – La Chiesa, le Reliquie, il Simulacro”. In una sala gremita di gente sono intervenuti lo storico eoliano dott. Giuseppe La Greca, il dottore in Teologia dogmatica sac. Piero Di Perri Santo e la restauratrice dott.ssa Rosaria Catania Cucchiara. I vari interventi hanno portato alla luce i diversi aspetti che legano la comunità di Canneto alla figura di San Cristoforo.
