Dio non sceglie persone capaci, rende capaci le persone che sceglie

Non abbiamo che cinque pani e due pesci.

Tutti nella nostra vita, ad un certo punto, ci troviamo di fronte allo smarrimento, non sappiamo dove andare, non sappiamo chi siamo. Un po’ come Dante che all’apice della carriera e della fama si ritrovò “in una selva oscura” senza ben sapere come nella selva fosse finito. E come Dante che bloccato nella salita verso il colle della salvezza dalle fiere dei nostri peccati, anche noi ci ritroviamo a chiedere “Miserere di me”, perché se sei onesto con te stesso, se a un certo punto non sai cosa fare della tua vita, la cosa più leale da fare è chiedere aiuto, è chiedere misericordia, è chiedere perdono.

Da qui parte tutto, dal riconoscerci umili e piccoli nei confronti di Dio (Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli – Mt. 5,1-12). Ma umili non vuol dire incapaci. Umili vuol dire riconoscere i nostri limiti ma sapere di avere però un tesoro immenso: l’amore incondizionato di Dio, un amore gratuito e illimitato. Ma ancor di più essere umili significa avere una grande stima di ciò che Dio è capace di realizzare attraverso di noi.

Spesso noi rifiutiamo le strade che Dio ci propone solo per viltà. Ci rifiutiamo di intraprendere una nuova sfida perché non ci riteniamo all’altezza, perché non ne abbiamo le competenze, pensiamo di essere inadeguati. Ma questa non è umiltà, è solo vigliaccheria. È come se dicessimo “sono così debole che con me non può farcela nemmeno Dio”. Questo perché cambiare è faticoso, perché è più facile spostare lo sguardo che concentrarlo su quello che conta.

Ma nessuno di noi in realtà ha le mani vuote: “non abbiamo che cinque pani e due pesci” – Lc 9, 11-17. Gesù prende dalle nostre mani il poco che abbiamo e lo trasforma in molto, dal nostro gesto di condivisione accade l’impensabile. Riconosciamo i nostri limiti e impariamo a conoscere i nostri punti di forza, alleniamoci ad un sincero atto di fiducia, a mettere tutto nelle Sue Mani ed allora capiremo che Dio rende capaci coloro che sceglie di compiere meraviglie.