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Il Cammino della Croce

Pellegrinaggio alla chiesetta di Monte Rosa

Come ogni anno, anche in questo 2021 si svolgerà il tradizionale pellegrinaggio alla Croce del Monte Rosa, altura che domina la baia di Canneto a Nord e Marina Lunga a Sud.

L’appuntamento è dunque per il 14 settembre alle ore 6 del mattino, al Crocifisso di San Vincenzo (bivio che conduce da Canneto a Lipari o a Serra-Pirrera).

Il Cammino dell Croce è prima di tutto un pellegrinaggio di matrice cristiana che conduce i pellegrini alla sommità del Monte Rosa (Monte Mazzuni 240m), dove si erge una Croce tralicciata con accanto la Chiesetta dedicata appunto alla Esaltazione della Santa Croce, che si festeggia il 14 settembre. 

Le origini del Croce sono molto recenti perchè nata come monumento ai caduti della guerra 1915-18. Ultimata infatti il 14 settembre del 1928, la croce in traliccio di ferro è alta 11 metri.

L’attigua chiesetta, veniva successivamente edificazione ed è stata ultimata solo nel 1946.

Altrettante informazioni sulla piccola cappella di Monte Rosa, sono preziosamente riportate da Mons. Alfredo Adornato (1927-2018), nel libro “Due Millenni di Storia Eoliana”, Ed. Di Nicolò Messina, 2000.

Percorso con sviluppo altimetrico

Il percorso del pellegrino si svolge lungo uno dei vecchi sentieri che collegavano le varie frazioni dell’isola,  prima del tracciato della rotabile, che collegherà poi via via l’intera isola ad anello, dando la possibilità di girarla in tutto il suo periplo terrestre.

Il “Cammino alla Croce di Monte Rosa”, inizia da dietro il Crocifisso di San Vincenzo (A) ed arriva alla Chiesa in sommità (B), dove dietro si erge la Croce tralicciata, come rappresentato nel grafico  a fianco ed è lungo poco meno di 2 chilometri.

La pendenza media del tratto finale è di circa il 6% con tratti del 10%, secondo la classificazione SAC, identificata in categoria T1 (la scala SAC è utilizzata in tutti Paesi di lingua tedesca per determinare il livello di difficoltà dei sentieri di montagna. Creata dal Club Alpino Svizzero, la scala SAC tiene in considerazione fattori come superficie, pendenza, esposizione, esperienza, sicurezza e attrezzatura richiesta. T1: sentieri escursionistici – Sentieri privi di difficoltà. Superfici compatte e dislivelli leggeri. Nessun pericolo di caduta.)

Tratto con massima pendenza

Unico tratto impegnativo del pellegrino è il tratto che si sviluppa poco dopo l’inizio, 150 metri circa, con una lunghezza di circa 600 metri, che vede una pendenza fino al 60% circa (clicca sulle foto per ingrandire). 

Non serve dunque una preparazione particolare per fare questo percorso, se paragonato alla salita al monte Podbrdo di Medjugorje. Non serve prepararlo o studiarlo ma lasciarsi trasportare dalla propria emozione e dal fascino della natura che ancora oggi, per fortuna, l’isola riserva nella sue varie sfaccettature.

Se paragonato ad uno dei cammini più famosi della storia e tutt’ora frequentato più che mai (nonostante il blocco temporaneo dovuto alla pandemia) qual’è quello di Santiago, non è nemmeno una tappa intermedia, ma riserva davvero delle sorprese emozionanti, sia che si viva con la fede del cristiano che senza. 

Sarebbe scontato scrivere a questo punto dell’articolo, che ognuno ha motivi diversi per percorrere qualsiasi Cammino la cui meta è un luogo sacro, vivere il proprio atteggiamento spirituale, metaforizzarlo come il cammino della vita con i suoi momenti di pianura, di ascesa e discesa, ma non mi soffermerò più di tanto, anzi, lasciamo ad ognuno la sua dimensione, che sia spirituale, o solo fisica.

Buon Pellegrinaggio.

(informazioni grafiche e tecniche da: komoot.it)

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