L’Annunciazione del Signore e Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
L’Annunciazione è il giorno in cui si celebra l’incarnazione del Signore nel grembo della Vergine Maria, il giorno in cui “il Figlio entra nelle pieghe della nostra vita” grazie al “fiat” di Maria (fiat mihi secundum Verbum tuum: avvenga di me secondo la tua Parola), che “donando il suo corpo per la vita del mondo, per la salvezza dei fratelli, permise a tutti noi di ritornare alla figliolanza divina, di diventare figli nel Figlio”. È con queste parole che sua Ecc.za Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare della nostra Arcidiocesi, che ieri sera ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica dell’Annunciazione del Signore nella nostra Basilica, ha iniziato un’omelia carica di significati.
Il “fiat” di Maria diventa anche il nostro nel momento in cui apriamo il cuore allo Spirito Santo e permettiamo ad esso di infonderci la forza per dire anche noi “Eccomi, si compia in me la Tua volontà”. Ma questa accettazione non è un peso da sopportare, anzi diviene motivo di gratitudine e testimonianza. Maria ci insegna che fidarsi ed affidarsi a Dio è possibile, ed in Lui nulla è impossibile.
La Vergine Maria è stata protagonista dell’intera giornata del 25 marzo, non solo come modello a cui tutti noi dobbiamo ispirarci per portare la volontà di Dio nella nostra vita, ma anche perché al Suo Cuore Immacolato sono state consacrate Russia e Ucraina. La nostra comunità, come tutte quelle della nostra Arcidiocesi, si è unita in preghiera con l’Atto di Consacrazione con cui Papa Francesco ha affidato all’intercessione della B.V. Maria l’umanità intera affinché si ponga fine alla guerra in Ucraina e nel mondo torni la pace, l’armonia e l’amore tra i popoli.





