Perchè si festeggia la Festa del Papà?
Come quasi tutte le feste o ricorrenze cristiane, la Festa del Papà nella giornata deidcata a San Giuseppe ha origini nel lontano Medioevo.
Ma le celebrazioni vantano origini molto antiche. La ricorrenza, ad esempio, è a ridosso dell’equinozio di primavera, in un periodo dell’anno in cui i Greci e i Romani vigliavano in riti dedicati ai campi, al risveglio e alla fertilità.
Solo però a metà del 1500 è stata calendarizzata e la scelta del giorno ha a che fare con la tradizione ecclesiastica, fatta dunque coincidere in Italia il 19 marzo perché, secondo la credenza, è il giorno in cui morì San Giuseppe, padre putativo di Gesù.
Fu infatti papa Sisto IV a inserire la festività nel calendario romano, nel 1479. Mentre nel 1871, considerando San Giuseppe una figura paterna positiva – incarna infatti la figura di papà buono, modello di vigilanza e provvidenza -, la Chiesa Cattolica lo proclamò protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa Universale.
Fino al 1977, il 19 marzo giorno di san Giuseppe era considerato in Italia festivo, ma con la legge 5 marzo 1977 n. 54 la festività fu abolita e da allora il 19 marzo divenne un giorno feriale.
In Canton Ticino, in altri cantoni della Svizzera e in alcune province della Spagna, è invece ancora considerato festivo (fonte: repubblica.it)
In quanto alla tradizione dolciaria, anche questa sarebbe ricondotta al fatto che dopo la fuga in Egitto, per scampare alle persecuzioni di re Erode, Giuseppe fu costretto a vendere dei dolci per mantenere la sua famiglia in terra straniera.