Quo vadis

Quo Vadis?

Quo vadis, Domine? 

La traduzione dell’espressione latina “Quo vadis” è letteralmente “Dove vai?”. La domanda è divenuta celebre perché riportata negli Atti di Pietro, un testo cristiano composto in greco nella seconda metà del II secolo, che narra della predicazione, dei miracoli e della morte di Pietro apostolo ed in cui viene raccontato l’incontro tra san Pietro e Gesù, durante la persecuzione dei cristiani ordinata da Nerone..

La tradizione indica come autore un certo Leucio Carino, discepolo dell’apostolo Giovanni, che avrebbe composto anche altri Atti apocrifi, compresi nel cosiddetto “ciclo leuciano” (Atti di Pietro, Giovanni, Andrea, Tommaso, Paolo); secondo gli studiosi moderni fu scritto sulla base degli Atti di Giovanni. Dal punto di vista canonico, è considerato un apocrifo del Nuovo Testamento.

Mentre l’apostolo sta fuggendo da Roma incrocia Gesù che cammina sulla via Appia nella direzione opposta, dunque lo ferma e gli pone proprio la domanda: “Quo vadis, Domine?” (Signore, dove vai?) e il Signore risponde: “Eo Romam, iterum crucifigi (Vado a Roma, per essere crocifisso nuovamente). Da questa risposta san Pietro coglie il suggerimento di non scappare e accettare quindi il martirio.

Il titolo della rubrica trae spunto da questa domanda storica e offre di suggerire luoghi, appuntamenti, spettacoli, manifestazioni per vivere il territorio delle Isole Eolie in maniera completa e diversificata, cercando al tempo stesso di dare qualche informazione in più su cosa fare, dove andare e cosa vedere. 

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