“VIRGO FIDELIS”: QUELLO SGUARDO CELESTE SULL’ARMA DEI CARABINIERI
Sabato 21 Novembre, nella Basilica San Cristoforo di Canneto, è stata presieduta da Mons. Letterio Maiorana la Celebrazione Eucaristica per onorare la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle Autorità civili e militari.
Sabato 21 Novembre la Chiesa celebra la memoria della “Presentazione della Beata Vergine Maria”, dando risalto alla prima donazione totale che Maria fece di sé, divenendo modello di ogni anima che si consacra al Signore. Nella Basilica San Cristoforo di Canneto, è stata presieduta da Mons. Letterio Maiorana la Celebrazione Eucaristica per onorare la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle Autorità civili e militari.
“Virgo Fidelis” é un titolo di onore e di lode che la Chiesa da e con il quale invoca la Madonna nelle Litanie Lauretane. Insigni cultori di Maria hanno dimostrato che questo titolo risale al secolo XI o XII e racchiude in sé tutto il significato che la missione di Maria incarna nella sua vita: Madre e Corredentrice del genere umano che venne al mondo nella pienezza dei tempi senza colpa originale, benedetta fra le donne, ripiena di grazia, chiamata a collaborare all’opera della restaurazione universale che avrebbe compiuto Gesù Cristo. La profonda ricerca, unita ad un’accoglienza generosa, irrobustita da coerenza e vivificata da una perseveranza assidua, obbedienza ed umiltà, fa di Maria la “Donna Fedele” in assoluto.
Dopo l’Editto di Milano del 313 molti soldati, avendo compreso il concetto cristiano dall’amore, lo vissero servendo con dedizione sia la religione che la patria. Con il moltiplicarsi delle specialità dell’Esercito Italiano é stato assegnato un Patrono ad ogni Arma, Corpo, Specialità e Servizio: il merito maggiore della diffusione e dell’affermazione del culto alla “Vergine Fedele” è della “Benemerita e Fedelissima” Arma dei Carabinieri d’Italia.
Nell’Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia, e di P. Apolloni S.J., Cappellano Militare Capo. Lo stesso Comandante Generale prese a cuore l’iniziativa e bandì un concorso artistico per un’opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri. Lo scultore architetto Giuliano Leonardi rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte”.
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei secoli fedele”. L’8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 Novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber.
La “Virgo Fidelis” sempre guidi e preservi l’operato di quanti, sotto una divisa portata con responsabilità ed orgoglio, ma di certo timori ed incertezze, con dedizione ma anche sacrifici e rinunce, serbano un cuore buono a servizio del prossimo, perché sempre possano agire con rettitudine e discernimento, perché dietro ogni azione e pericolo ci sia la forza e la volontà di intervenire con prudenza, in nome della giustizia, con attenzione e premure verso chi è in difficoltà, fragile e indifeso, con tenacia e tenerezza insieme. Donne e uomini che hanno messo la propria vita a servizio dell’Arma, possano sperimentare la certezza che la Vergine Maria sarà una costante compagna di viaggio, attenta e “fedele” in ogni missione: in Lei e con Lei ogni “SI” diventi storia da vivere con coraggio ed entusiasmo, “con e per” Amore all’altro sempre, comunque ed ovunque.